Silvana La Spina, nata a Galliera Veneta da padre siciliano e madre veneta, è una delle voci più originali della narrativa italiana contemporanea. Dopo gli studi e un matrimonio poi annullato dal Tribunale della Rota Romana, si è trasferita a Catania, città che, insieme alla Sicilia tutta, è spesso protagonista delle sue storie. Nei suoi romanzi intreccia temi di forte impatto sociale con atmosfere intense e simboliche, attingendo al noir, alla storia e alla mitologia.
Ha esordito nel 1987 con Morte a Palermo, dove introduce il personaggio del commissario Santoro. Ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Chiara nel 1993 con Scirocco e il Premio Grinzane Cavour con L’amante del Paradiso (1997). Tra le sue opere più note si ricordano Uno sbirro femmina, La bambina pericolosa e La continentale.
Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo L’uomo del Viceré (Neri Pozza, 2021), Angelica (Neri Pozza, 2022), Un rebus per Leonardo Sciascia (Marsilio, 2025).
Oltre alla narrativa, ha firmato anche un saggio divulgativo sulla criminalità organizzata: La mafia spiegata ai miei figli (Bompiani, 2006).
Fonte immagine: sito web Neri Pozza